Farmaci antinfiammatori non steroidei e rischio di ictus nelletà avanzata: controversie e opportunità Organo ufficiale di Italian Federation of Cardiology  e Società Italiana di Chirurgia Cardiaca

Farmaci antinfiammatori non steroidei e rischio di ictus nelletà avanzata: controversie e opportunità Organo ufficiale di Italian Federation of Cardiology  e Società Italiana di Chirurgia Cardiaca

Il gruppo dei FANS comprende numerosissimi principi attivi, largamente usati in terapia per il trattamento di molti disturbi e malattie. I FANS – o Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei – sono farmaci impiegati per contrastare dolore, infiammazione e talvolta anche febbre. Questi migliori-inibitori cookie sono installati per misurare alcune tue azioni durante la navigazione sul sito. In particolare, questi cookie sono utili per analizzare statisticamente gli accessi o le visite al sito, per poter ottimizzarne la struttura, le logiche di navigazione e i contenuti.

  • Inoltre per evitare problemi di irritazione gastrica in persone adulte- prive di disturbi gastroenterici specifici e che non facciano un uso prolungato dei FANS- è sufficiente assumere questi farmaci a stomaco pieno, senza mai superare i dosaggi e i tempi di trattamento indicati sulla confezione o prescritti dal medico.
  • Questi ipotetici meccanismi sono stati invocati per la spiegazione della “resistenza” ai farmaci indotta dall’assunzione di FANS .
  • A livello renale, questa azione si traduce in una riduzione della filtrazione e nella ritenzione di acqua e liquidi, un fenomeno che porta all’aumento della pressione arteriosa.
  • I cortisonici che vengono inalati possono invece provocare la comparsa del mughetto nel cavo orale, mentre le iniezioni nelle articolazioni possono causare dolore e gonfiori.
  • Evitare i farmaci antinfiammatori non-steroidei in pazienti affetti da ipertensione o insufficienza cardiaca o malattia renale cronica da qualsiasi causa, compreso il diabete.

Lo shunt di AA verso la via LOX, a seguito del blocco di COX da somministrazione di FANS, porta così ad un’eccessiva sintesi extra-renale di peptidi-leucotrieni con effetto vasocostrittore e contestuale deficit di sintesi di fattori vasodilatatori . I fattori vasocostrittori inducono a livello sistemico ipertensione ed a livello glomerulare vasocostrizione dell’arteriola afferente con marcata riduzione del flusso ematico e della pressione di filtrazione intraglomerulare . Le linee guida internazionali richiamano l’attenzione al rischio di nefrotossicità e insufficienza renale acuta da FANS soprattutto per i soggetti con riduzione di eGFR e anziani .

FANS – Farmaci antinfiammatori non steroidei

Uno studio canadese caso-controllo segnala l’associazione tra impiego di FANS diversi dall’acido acetilsalicico e aborto spontaneo. Presa visione dell’informativa privacy, presto il consenso al trattamento dei miei dati personali per l’invio via posta, e-mail o telefono di comunicazioni di carattere informativo e commerciale (relative a prodotti, servizi, attività ed eventi realizzati/organizzati da Il Pensiero Scientifico Editore s.r.l.). La terapia cognitivo-comportamentale può ridurre il dolore e l’invalidità correlata al dolore e aiutare le persone ad affrontare la situazione.

I coxib, analogamente agli altri FANS, non sono adatti alle persone che soffrono di insufficienza cardiaca o con un rischio maggiore di insufficienza cardiaca . Può essere una scelta migliore quando i soggetti a rischio elevato di questi disturbi hanno bisogno di assumere FANS. Il diclofenac (Fig. 8) è indicato per il trattamento a lungo termine del dolore e della flogosi nell’artrite reumatoide, nell’osteoartrite e nella spondilite anchilosante. A dosi elevate causano vertigini, cefalea, debolezza della vista, problemi acustici , stato confusionale, acidosi respiratoria .

Quelli di introduzione più recente, invece, agiscono soltanto su COX-2, che è principalmente coinvolto nella risposta infiammatoria periferica. Questa caratteristica li rende preferibili in caso di uso prolungato o nei pazienti sensibili a livello gastrico perché l’inibizione della COX1, specie se prolungata, può portare alla comparsa di disturbi a carico dell’apparato digerente con insorgenza di nausea, vomito e bruciori gastrici. Poiché i FANS possono causare effetti collaterali importanti, si raccomanda spesso l’uso di alternative.

Confronto tra il sito catalitico delle COX-1 e COX-2

I cortisonici possono essere assunti sotto forma di compresse, soluzioni iniettabili , spray nasali, spray orali, creme, gel o lozioni. I Fans sono invece disponibili sotto forma di compresse, capsule, granulati, soluzioni iniettabili, supposte, colliri, creme, gel o lozioni. Bloccando la produzione di prostaglandine, i FANS indirettamente ripristinano la regolazione della temperatura verso i valori fisiologici, contrastando la febbre.

Problemi correlati all’uso di oppioidi

In tali condizioni di rischio l’ipoaldosteronismo iporeninemico indotto dai FANS determina uno stato di acidosi tubulare di tipo 4 (RTA-4) che si manifestano con severi quadri di iperkaliemia in pazienti suscettibili . L’edema, generalmente localizzato agli arti inferiori, è un evento avverso frequentemente riportato negli studi clinici e nella terapia con FANS. Sia per i COX-2selettivi che per i FANS tradizionali la formazione di edema con incremento ponderale clinicamente rilevante appare un evento dose-dipendente in circa il 30-50% dei casi . La maggioranza di altri studi, però, non dimostra una significativa differenza tra i FANS non selettivi rispetto ai COXIB anche di più recente generazione .